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3 maggio 2021: Giornata Mondiale della Libertà di stampa

“Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni ed idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo di frontiere.” (Art. 19, Dichiarazione Universale Diritti Umani, 1948)

La Giornata Mondiale della Libertà di stampa, che si celebra il 3 maggio in tutto il mondo, è stata istituita nel 1993 dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La ricorrenza nasce con lo scopo di ricordare ai governi di tutto il mondo di sostenere e far rispettare la libertà di parola, come si legge nell’art.19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In più, si intende celebrare il trentennale della Dichiarazione di Windhoek, documento promulgato nel 1991 da un gruppo di giornalisti a Windhoek (Namibia), che tutela i principi in difesa della stampa libera e del pluralismo d’informazione.

La Libertà di stampa è una necessità per ogni società democratica ed è parte fondamentale dei diritti promossi dall’ideologia liberale. In Italia, con la nascita della Costituzione, i nostri padri e le nostre madri costituenti individuarono proprio nella libertà di stampa uno dei cardini del nuovo stato democratico.

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. (art. 21, Costituzione italiana, 1946)

Ancora oggi tanti/e, troppi/e, uomini e donne nel mondo rischiano la propria vita in nome della libertà d’informazione; sono sempre di più i giornalisti e le giornaliste che pagano con l’arresto, con l’ostracismo e addirittura con la vita il diritto di libertà. Si tratta di persone che decidono di dedicare il proprio lavoro e impegno per raccontarci delle guerre ancora in corso, delle tante forme di violenza che affliggono le nostre società o delle dinamiche delle organizzazioni criminali.

Il 3 maggio è il giorno in cui l’espressione libertà di stampa deve diventare concretezza, esempio, coraggio. È doveroso dedicare un pensiero a tutti i/le professionisti/e del giornalismo che, in Italia e nel mondo, dedicano quotidianamente la propria vita per il diritto d’informazione; altresì, è importante commemorare tutti/e coloro che hanno perso la vita per cause legate al proprio mestiere. Quella del 3 maggio è una celebrazione dall’alto valore civile; è una giornata particolarmente significativa, la quale insegna che il valore della libertà non è un diritto acquisito e immutabile, ma va difeso ogni giorno con coraggio e con impegno.

Libertà di Stampa significa anche diritto di accedere ad informazioni reali e verificabili, saper riconoscere eventuali manipolazioni della realtà, sviluppando il proprio senso critico e una visione del mondo che tenga conto della sua complessità – saper scegliere le parole più opportune per raccontarsi e per raccontare quello che accade. È a partire da questi principi che si muove il lavoro di Amici dei Popoli, soprattutto con gli studenti e le studentesse che partecipano alle attività di Educazione alla Cittadinanza Globale attraverso attività di decostruzione di stereotipi e pregiudizi, caccia alle fake news e contrasto ai discorsi d’odio online e off-line.