Il “progetto Don Sandro: casa, scuola e salute”, prende il via nel 2000 quando Don Sandro Donghi, dopo varie esperienze missionarie non solo in Rwanda ma anche in Etiopia e Madagascar, riesce a realizzare la propria vocazione e a tornare definitivamente nel paese delle mille colline, in qualità di catechista ed economico della Casa di prenoviziato della diocesi di Kabgayi. Qui vive quotidianamente le emergenze del paese e della sua parte di popolazione più vulnerabile, quella dei distretti rurali, degli orfani, delle famiglie povere e dei singoli in difficoltà economiche e lavorative.
È dall’urgenza di queste problematiche che nasce il “Progetto per il Rwanda”, articolato nei tre punti di diritto a un’istruzione, seppur basilare, e a una formazione umana e professionale; diritto a una casa dignitosa e diritto alla salute, non sempre garantita data l’impossibilità di molte famiglie a pagare la mutuelle, quota annuale statale che dà accesso all’assistenza sanitaria.
Ad oggi il progetto Don Sandro sostiene tre realtà: la comunità salesiana di Gitarama, la comunità salesiana di Gatenga, la Caritas diocesana di Kabgayi, per un totale di 154 ragazzi che, grazie alle quote del Sostegno a distanza (SAD), stanno completando i loro studi, la loro formazione professionale o universitaria.
Progetto Don Sandro: vai alla pagina dedicata per gli aggiornamenti trimestrali sul SAD Don Sandro.
Finanziato da: Fondazione UNIDEA, Parrocchia Don Bosco, Istituto Giovanni XXIII, reparto del Gruppo Scout Agesci Bologna 17
Don Sandro Donghi durante una delle sue missioni in Rwanda, Progetto Don Sandro: casa, scuola e salute.