25 Novembre 2021 – Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne
Il 25 novembre è la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.
La violenza contro le donne e le ragazze è una delle più diffuse, persistenti e devastanti violazioni dei diritti umani, spesso non denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, dello stigma che la circondano.
In termini generali, si manifesta in forme fisiche, sessuali e psicologiche, che comprendono:
violenza domestica (maltrattamento, abuso psicologico, stupro coniugale, femminicidio); violenza sessuale e molestie (stupro, atti sessuali forzati, avance sessuali indesiderate, abusi sessuali su minori, matrimonio forzato, molestie di strada, stalking, molestie informatiche); traffico di esseri umani (schiavitù, sfruttamento sessuale); mutilazione genitale femminile; matrimoni precoci.
La ‘violenza contro le donne’ è “ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, o che possa probabilmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata.” (Dichiarazione ONU sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne, 1993).
La violenza contro le donne continua ad essere un ostacolo al raggiungimento dell’uguaglianza, dello sviluppo, della pace e della tutela dei diritti umani. La promessa degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) – non lasciare nessuno indietro – non può essere realizzata senza porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze.
Quasi 1 donna su 3 ha subito abusi nel corso della sua vita. In tempi di crisi, i numeri aumentano, come si è visto durante la pandemia di COVID-19 e le recenti crisi umanitarie, i conflitti e i disastri climatici. Un nuovo rapporto di UN Women, basato su dati provenienti da 13 paesi dopo la pandemia, mostra che 2 donne su 3 hanno riferito che loro o una donna che conoscono hanno subito una qualche forma di violenza e solo 1 donna su 10 ha affermato che si rivolgerebbe alle autorità competenti per chiedere aiuto e denunciare.
I dati del Ministero dell’Interno mostrano che in Italia nell’ultimo anno (1 gennaio- 21 novembre) “sono stati registrati 263 omicidi, con 109 vittime donne di cui 93 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 63 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato, rispetto a quello analogo dello scorso anno, si nota un lieve incremento (+2%) nell’andamento generale degli eventi (da 257 a 263), con le vittime di genere femminile che, invece, mostrano un aumento più consistente passando da 101 a 109 (+8%). In crescita anche i delitti commessi in ambito familiare/affettivo (+5%) che passano da 130 a 136; le vittime di genere femminile, da 87 nel periodo 1° gennaio – 21 novembre 2020, raggiungono le 93 nell’analogo periodo dell’anno in corso (+7%). Nell’arco temporale dell’anno in corso, le donne vittime del partner o ex passano da 59 a 63 (+7%). Infine, nel periodo 15 – 21 novembre 2021 risultano essere stati registrati 11 omicidi, 9 dei quali commessi in ambito familiare/affettivo; 6 le vittime di genere femminile, 3 delle quali uccise da partner o ex.”
Questi dati mostrano che la violenza di genere non è un fatto straordinario né un’emergenza, infatti anche se pervasiva, è possibile eliminarla, adottando approcci completi e inclusivi che affrontino le cause di fondo, contrastino stereotipi e pregiudizi, garantendo la piena autodeterminazione di donne e ragazze, educando al rispetto e alla parità. Garantire la tutela dei diritti di tutte le donne e investire le risorse necessarie per il raggiungimento dell’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030, significa contribuire all’eliminazione di ogni forma di violenza di genere.
Porre fine alla violenza contro le donne è affare di tutte e di tutti.
Se hai bisogno di aiuto, chiama il 1522, numero verde di pubblica utilità del Dipartimento per le Pari Opportunità per l’emersione e il contrasto della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne.
È attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno ed accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.
Le operatrici telefoniche forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale, come ad esempio i Centri Antiviolenza.