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Il rogo del Gran Ghetto: una tragica storia di sfruttamento troppo lontana dalla fine

Abbiamo letto quanto accaduto al Gran Ghetto fra Rignano Garganico, San Severo e Foggia.

L’incendio dei giorni scorsi è stato un dramma nel dramma. Un miracolo che non sia accaduto prima e di peggio: è oggettiva la situazione di disagio nell’insediamento dei braccianti sfruttati, che in estate raggiunge numeri altissimi di persone accampate in modo inumano e inaccettabile, aggravata dalle tensioni conseguenti allo sfruttamento di manodopera a bassissimo costo e per di più ricattata dai caporali che impongono le loro condizioni.

La notizia ci ha toccati particolarmente dato che, come associazione Amici dei Popoli, proponiamo da anni un’esperienza estiva di servizio al Ghetto Bulgaro, alla Pista e all’insediamento di Borgo Mezzanone, collaborando al progetto “Io ci sto”L’esperienza è nata dalla coscienza che non solo all’estero esistono realtà difficili e popolazioni di altre culture,  per questo alle esperienze proposte in Africa e America Latina si è aggiunta quella nelle campagne foggiane.

Incontrare e stare con chi vive situazioni difficili porta una testimonianza di vicinanza umana e rispetto, che accende barlumi di speranza e ci arricchisce umanamente.

Le persone che abbiamo conosciuto hanno per noi un nome ed un volto: ci rattrista profondamente sapere che alle sofferenze, che già conoscevamo per la precarietà della loro vita quotidiana, si aggiunge la morte di due giovani che cercavano solo una vita degna, per sé e per i loro parenti.

Per dare un apporto all’informazione, per testimoniare come tanti si impegnano a favore dell’accoglienza dei migranti (“Io ci sto” in primis), per appoggiare la denuncia del fenomeno del caporalato ancora esistente nonostante la recente legge, e per dare anche notizie positive, pensiamo sia interessante leggere i racconti dei ragazzi che hanno fatto l’esperienza nel 2016 (cliccando qui).

Se poi si desidera approfondire e/o partecipare ai gruppi che partono in estate per questa esperienza, si può prendere contatto con Amici dei Popoli e frequentare il Percorso di Formazione alla Mondialità in una delle sedi (Padova, Bologna e Treviglio –BG).

È una delle possibilità per chi è disponibile ad incontrare veramente la diversità, ad imparare e a mettersi in discussione.

Il Segretario Generale di Amici dei Popoli ong

Paola Mariani

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